Pericoloso bug Wifi per Android: ecco l’unica soluzione possibile

Scopriamo come rendere più difficile, tramite Android, l'accesso alla cronologia degli accessi alle Reti Wifi

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Dopo alcuni mesi “stranamente” tranquilli, dobbiamo purtroppo parlare ancora una volta della questione sicurezza legata al sistema operativo Android, stando a quanto riportato proprio in queste ore da una fonte come la EFF, vale a dire la cosiddetta Electronic Frontier Foundation.

Nello specifico, la fonte rivela che l’OS di Google sarebbe esposto ad un bug che consentirebbe a utenti malintenzionati di poter accedere con relativa facilità alla cronologia delle connessioni WiFi alle quali abbiamo avuto accesso, con tutte le conseguenze del caso anche dal punto di vista della privacy.

Alcune premesse sono fondamentali. In primis, l’EFF afferma che il bug riguarda solo alcune versioni del sistema operativo Android, con un particolare focus su Android Honeycomb e tutte le versioni successive del pacchetto software. Detto, questo, va aggiunto anche il fatto che non tutti i modelli che “soddisfano” il precedente requisito sono automaticamente a rischio. Il motivo? Il bug Wifi investe i modelli che vedono attivata la funzionalità PNO, vale a dire quella che consente di utilizzare una connessione wireless anche quando siamo in regime di risparmio energetico.

L’EFF ha detto la sua sulle contromisure da adottare, in attesa di una mossa ufficiale da parte di Google, consigliando di disabilitare il PNO prima delle contromisure di Google. Oltre ad andare incontro ad un maggiore consumo della batteria, però, è necessario tenere a mente un altro aspetto negativo:

Su almeno un dispositivo che abbiamo testato, un Motorola Droid 4 con sistema operativo Android 4.1.2, anche questo non era sufficiente. Sul Droid 4, e forse su altri telefoni, l’unico modo pratico per evitare che il telefono riveli la posizione è dimenticare manualmente le reti a cui non si desidera connettersi“.

Insomma, non è detto che così ci si possa mettere alle spalle il bug, ma di certo il fatto stesso che Google stia temporeggiando più di quanto fosse lecito aspettarsi non sta tranquillizzando i potenziali utenti Android coinvolti.