Vasco Rossi l’aveva annunciato alla vigilia della partenza del Live Kom 014 e così è stato: sul palco dei 7 concerti-evento all’Olimpico e a San Siro le canzoni storiche del Blasco incontrano una svolta metal sorprendente ed apprezzatissima dai fan. Rock duro e puro, una ritmica nuova e coinvolgente che trova il suo perno nella new entry della band Will Hunt, batterista degli Evanescence. Il tuto su un palco mastodontico con passerelle a V di Vasco e megaschermi, scenografie imponenti e giochi di luce tutti orientati a valorizzare lui, la rock star italiana per eccellenza.
Il Live Kom 014 ha preso il via a Roma mercoledì 25 giugno con un concerto potente animato da una scaletta intrisa di grandi successi rivisitati in chiave metal: perché Vasco Rossi è “un duro che dura” e arrivato a 62 anni, con un nuovo album in lavorazione e una ritrovata forma fisica e mentale, si concede un viaggio tra sonorità mai sperimentate così a fondo prima d’ora.
Confermata la scaletta del soundcheck all’Olimpico, la stessa che Vasco Rossi e la sua band porteranno in scena anche il 26 e 30 giugno a Roma e poi sul tempio della musica rock milanese (4, 5, 9 e 10 luglio a San Siro).
Si parte da Gli spari sopra, accolta da un boato incredibile dai quasi 60mila del pubblico dell’Olimpico che accoglie così il ritorno sul palco del Blasco. Da Vivere, la sua canzone-manifesto, all’ultimo singolo Dannate Nuvole, passando per grandi ritorni in scaletta come La strega ed altri brani simbolo come C’è hi dice no, prima di concludere con un medley di ballate classiche del Blasco e il tripudio su Rewind e Liberi liberi. Infine i bis dove Vasco ritrova la sua anima più intima con Sally e Senza parole, fino alla chiusura inevitabile sulle note di Albachiara. Ecco alcuni video trapelati su Youtube.
http://youtu.be/fWs7aN4VpBM
http://youtu.be/WaZTId08q8o
A dare nuova vita ai pezzi storici del suo repertorio la band rinnovata, grazie alla perfetta sintonia tra il promettente chitarrista ritmico Vince Pastano, al fianco dell’ormai storico membro della band Stef Burns, e il batterista Will Hunt capace di ridisegnare il sound complessivo dello show con la sua potentissima doppia cassa. Aveva ragione Vasco Rossi nel voler rivoluzionare il gruppo per cercare una svolta hard rock che è perfettamente riuscita: ha osato e ha vinto.