Jennifer Lopez alla fine si è presentata allo stadio Corinthians di San Paolo per la cerimonia di apertura dei Mondiali 2014: la popstar era stata data come grande assente della serata per non meglio specificati problemi di produzione, ma all’ultimo momento ha annunciato la sua partecipazione all’evento insieme a Pitbull e Claudia Leitte. Il trio ha chiuso la cerimonia inaugurale con una performance canora sulle note di We are one (Ole Ola), il tanto contestato inno ufficiale dei Mondiali di Calcio di Brasile.
Il brano non ha smesso di far discutere nemmeno a poche ore dal fischio d’inizio del torneo: considerato da molti il più brutto inno di un mondiale mai realizzato, troppo lontano dalle atmosfere brasiliane ed eccessivamente commerciale, We are one non ha entusiasmato granché nemmeno alla cerimonia d’apertura di giovedì 12 giugno.
Ad aprire le danze intonando l’iconica Brasil, Brasil (forse sarebbe stato meglio continuare con quella) è stata una energica e bellissima Claudia Leitte, che ha spianato la strada all’apparizione di Pitbull e Jennifer Lopez. I tre si sono esibiti insieme al collettivo di percussionisti Olodum, ma la loro performance è stata motivo di scherno in rete.
L’utilizzo talmente palese di una base pre-registrata, con qualche incursione vocale di tanto in tanto più per incitare il pubblico che per cantare il brano, ha dato l’effetto di uno dei playback meno riusciti della storia, per quanto sia comprensbile l’utilizzo di un pre-rec destinato ad evitare che il minimo problema tecnico potesse mettere a repentaglio l’intera performance. Ecco il video.
http://youtu.be/4WVpfb_Tl24
Le voci delle due componenti femminili del trio sono risultate quasi sempe coperte dalla base in sottofondo: di Jennifer Lopez e Claudia Leitte il pubblico (maschile) avrà apprezzato i miniabiti scintillanti, il tentativo di accennare un samba e nulla più. Di Pitbull, invece, nemmeno il look è salvabile: il rapper si è presentato con un pantalone bianco e una maglietta giallo oro che gli ha procurato più di un’ironia sui social. Risultato? Una grande fiera del trash, che considerando quello che stava accadendo fuori dallo stadio con scontri e feriti, forse è il male minore di questi Mondiali 2014.