Come ben ricorderai, il Samsung Galaxy Note 3 è stato tra i primi dispositivi della serie ad introdurre il sistema di sicurezza Samsung Knox, che, oltre a predisporre una barriera a protezione da eventuali rischi terzi, impone una limitazione ben precisa e non raggirabile: invalidamento della garanzia (in modo irreversibile) una volta effettuata una qualsiasi operazione di modding. Questo è stato un effetto collaterale che a lungo ha fatto discutere i consumatori, e su cui intere community di sviluppatori hanno lavorato e continuano a lavorare.
In particolare, vogliamo segnalarti un pacchetto speciale, diffuso tramite il portale sxtpdevelopers.com (adesso non più raggiungibile per motivi sconosciuti) che include un bootloader capace di azzerare il contatore Knox Warranty Void, semplicemente installandolo tramite Odin. Alcuni degli utenti membri di XDA hanno confermato la validità del tool, in grado di riportare il contatore a 0x0 anche in seguito ad alcune alterazioni (root ad esempio).
Purtroppo, però, il metodo vale esclusivamente per i Samsung Galaxy Note 3 Exynos (SM-N900), e non funge con la versione internazionale Snapdragon commercializzata anche sul mercato italiano (SM-N9005), variante che evidentemente complica un po’ le cose per via di un’architettura hardware e software differente.
In ogni caso, la soluzione definitiva sembra essere più che lontana: anche se il metodo sopra citato venisse esteso ad altri modelli, non è detto che l’azienda sudcoreana, appresa la notizia, non rilasci subito una patch capace di risolvere la vulnerabilità in breve tempo. La speranza è l’ultima a morire, ma per il momento tutto resta bloccato. Il Samsung Galaxy Note 3 resta attanagliato da un bootloader che non lascia alcuno scampo.