La batteria del Samsung Galaxy S4 è stata la componente più malvista dell’ex top di gamma: autonomia troppo ridotta e problemi di rigonfiamento sono stati gli argomenti che più hanno tenuto banco nei forum di settore e nei social network, tanto da rendere insoddisfatti molti utenti.
Ma dopo il Samsung Galaxy S4, con il Galaxy S5 è tutta un’altra musica. Almeno sembrerebbe. All’uscita del nuovo smartphone, a dire la verità, molti avevano dissentito dalla decisione di Samsung di dotare il nuovo arrivato di una batteria di appena 2800 mAh, ossia solo 200 mAh in più di quelli del suo predecessore. La scelta sembrava azzardata date anche le dimensioni e la risoluzione dello schermo maggiore dell’ultimo telefono.
E invece non è così, almeno per il momento: mentre il Samsung Galaxy S4 anche con Android 4.4 continua a combattere con un’autonomia anche ridicola, il Samsung Galaxy S5 mantiene le promesse. I test dimostrano come la durata della carica si avvicina molto ai parametri resi noti dall’azienda produttrice ossia in modalità uso internet con 3G fino a 11 ore, con 4G fino a 10 ore e in chiamata fino a 21 ore.
Ma la vera differenza sta nella nuova modalità di risparmio energetico Ultra. La stessa funzione presente sul Samsung Galaxy S4 operava semplicemente disattivando, ad esempio, il Wi-FI quando non necessario o anche abbassando la luminosità dello schermo. L’ultimo sistema adottato per il Samsung Galaxy S5 è ben più complesso e se attivato a carica piena, garantisce 12 giorni e mezzo di autonomia. Se entra in funzione con il 10% di carica, può mantenere ancora il telefono acceso per ulteriori 24 ore anche se con notevoli limitazioni d’uso.
C’è da sperare solo che la nuova batteria del Galaxy S5 , con il tempo, non subisca problemi come quella del predecessore Galaxy S4. I problemi di rigonfiamento avuti nel top di gamma del 2013 dovrebbero essere stati superati come semplici errori di produzione. E voi avete già un Galaxy S5? Qual’è il vostro giudizio sull’autonomia del telefono?