Un utilizzo insolito del Samsung Galaxy S5? Metterlo al servizio della polizia. Questo è quanto sta accadendo nei Paesi Bassi, riportato in anteprima dal sempre informatissimo SamMobile. L’ex top di gamma sudcoreano si presterà alla causa, così da facilitare di gran lunga la vita agli agenti.
Circa 10 mila poliziotti appartenenti al corpo nazionale hanno ricevuto il Samsung Galaxy S5, naturalmente opportunamente modificato con un custom software dedicato, che permetterà loro di avere rapido accesso al relativo database, cosa che consentirà loro di accertarsi nell’immediato circa l’identità di ciascun individuo, potendo al contempo compilare in un batter d’occhio anche multe digitali.
Ai poliziotti minuti di Samsung Galaxy S5 basterà effettuare una rapida ricerca, inserendo nome, cognome e data di nascita del soggetto, per constatare se l’ID della persona è genuino o falsificato.
La ricerca restituirà una serie di risultati addizionali, incluse ulteriori informazioni ed una fotografia che ridurrà praticamente all’osso il rischio di errori e facendo risparmiare anche tantissimo tempo.
A partire dal 2016, gli agenti avranno anche la possibilità di registrare denunce con lo smartphone. Per riportare un esempio, in caso di furto con scasso, sarà sufficiente accertarsi dell’identità del dichiarante, inserire tutte le informazioni sull’accaduto, scattare le foto del caso e poi firmare (la denuncia verrà automatica inviata alla vittima tramite email).
Al momento l’esperimento è ancora in fase primordiale, ma si spera che dall’anno prossimo in poi possa essere esteso a 33 mila agenti, ciascuno munito del proprio Samsung Galaxy S5.
Un’iniziativa senz’altro lodevole, che vede al centro del progetto proprio l’ex top di gamma sudcoreano, che, a quanto pare, ha ancora molto da offrire. Da possessori, credete il device adempirà al meglio al proprio dovere? Vi buttiamo lì la nostra, pensiamo proprio di sì.