Vasco Rossi incorona Caparezza e Jovanotti: “Ma il numero uno sono io”

Il Komandante svela i suoi gusti e non rinuncia ad autocelebrarsi: l'ultima intervista a Vasco Rossi in vista del Live Kom 014

Vasco Rossi: intervista a Repubblica

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Pronto al grande ritorno sul palco col Live Kom 014, Vasco Rossi non rinuncia mai ad un pizzico di autocelebrazione, per usare un eufemismo. Lo ha fatto anche nell’ultima intervista al quotidiano Repubblica, in cui s è raccontato a cuore aperto definendosi un “songwriter che gioca a fare la rockstar“.

Quasi nonno a 62 anni compiuti, il Blasco è ancora pienamente convinto del proprio talento e soddisfatto del suo percorso di artista e di uomo. Per uno che ha sempre avuto come punti di riferimento Fabrizio De André e Enzo Jannacci, conquistare la ribalta internazionale partendo da un Sanremo che lo relegò all’ultimo posto (un palco su cui non era “ubriaco, ma diversamente lucido“) è motivo di grande autostima.

Un erede non l’ha ancora trovato, Vasco Rossi. E lo dice con una certa presunzione.

Per quanto io guardi in giro, un altro Vasco Rossi in Italia non lo vedo di sicuro. Dal vivo sono ancora il numero uno, il numero due e il numero tre. Per il quarto posto là dietro c’è una gran bagarre. Io dico: largo ai giovani, però non c’è n’è ancora uno che possa prendere il mio posto.

Qualcuno da incoronare però c’è. Si tratta degli unici artisti che secondo Vasco Rossi oggi sono in grado di far riflettere provocando. Quello che ha cercato di fare con le sue canzoni (soprattutto tra gli anni ’80 e ’90, aggiungiamo noi).

Ho usato il rock per penetrare e provocare meglio, ho dato credibilità al rock in italiano, adesso ha la credibilità del rock di Springsteen e dei Rolling Stones. Io sono stato e resto un provocatore di coscienze, mi piacciono dunque i provocatori e gli unici che provocano oggi sono Caparezza e Jovanotti, i rapper insomma.

Con il Live Kom 014 Vasco Rossi sarà in scena con tre date (25, 26 e 30 giugno) allo Stadio Olimpico di Roma e un poker di concerti (4, 5, 9, 10 luglio) a San Siro a Milano, mentre in radio impazza Dannate nuvole, primo estratto dal nuovo album di inediti atteso il 4 novembre.