La leonessa di The Voice of Italy 2 ha tirato fuori gli artigli: Noemi ha deciso di imporsi in quest’edizione del talent show con un approccio nuovo, in parte diverso da quello dello scorso anno. La cantautrice romana, reduce dalla partecipazione a Sanremo 2014 con Bagnati dal sole, è tornata in tv più sicura di sé e convinta di poter dire la sua agli aspiranti talenti in cerca di fortuna.
Forte di un team da che spera di portare alla vittoria, Noemi è parsa molto più severa e diretta rispetto alla prima edizione di The Voice. Sarà che adesso ha preso confidenza col mezzo televisivo, o semplicemente che vuole poter lasciare il segno tanto negli spettatori quanto nei concorrenti che le stanno di fronte, la cantante di Briciole si è aggiudicata la palma della “dura” di quest’edizione.
In una recente intervista al Mattino Noemi ha spiegato il suo punto di vista su The Voice, raccontando in che modo sta affrontando questa seconda esperienza da giudice e vocal coach in cui ha ritrovato Raffaella Carrà e Piero Pelù, insieme alla new entry e vera rivelazione del talent J-Ax.
Bando ai perbenismi, Noemi quest’anno punta tutto sulla sincerità. Impegnata nel Made in London Tour a supporto dell’omonimo ultimo album, sta prendendo molto sul serio l’impegno a The Voice e lo affronta con grande spirito d’iniziativa.
Commento, sono molto autocritica, ma vedo qualche miglioramento dallo scorso anno. Anche a costo di apparire dura e supponente cerco di essere più diretta, è la Carrà che mi ha insegnato come si possa dire tutto con un sorriso e un po’ di garbo
D’altronde The Voice of Italy è sempre stato accusato di eccessivo buonismo nei confronti dei partecipanti. Critica che anche quest’anno è apparsa sui social, per esempio in merito all’atteggiamento nei confronti di suor Cristina Scuccia: per molti l’esaltazione della giovane Orsolina è del tutto immeritata e giustificata unicamente dal fatto che indossi un velo. La stessa Noemi aveva espresso dei dubbi sul fenomeno suor Cristina. E con la schiettezza che la contraddistingue, dice basta al buonismo imperante.
Il buonismo a tutti i costi non paga. Meglio essere trasparenti e fare tutto con coscienza e coerenza: anche perché credo che da casa ci si accorga se siamo innaturali o artificiosi.
Riuscirà col suo piglio combattivo a portare uno dei suoi talenti alla vittoria di The Voice of Italy 2 o dovrà soccombere al ciclone suor Cristina?