Il concerto dei Negramaro a Lecce è a rischio? Le polemiche nate dopo le reazioni dell’Unione Sportiva Lecce e del suo patron, Savino Tesoro, hanno mandato in allarme i fan della band salentina.
Giuliano Sangiorgi e i suoi sono finiti nel mirino della squadra calcistica locale per il loro show in programma il prossimo 26 luglio allo stadio via del Mare di Lecce.
Il rischio per il club è ritrovarsi dopo il concerto con un manto erboso danneggiato, proprio alla vigilia dei primi impegni in Coppa Italia: in una lettera al sindaco la società ha elencato i motivi che renderebbero impossibile l’utilizzo dello stadio per il concerto dei Negramaro, tra cui gli interventi di manutenzione e semina dell’erba nuova del campo previsti proprio in quei giorni.
Le parole del patron del Lecce hanno soffiato sul fuoco della polemica: “Vorrà dire che se il campo sarà in cattive condizioni, non giocheremo più. Non siamo mica i benefattori dei Negramaro noi” ha sbottato il Presidente Savino Tesoro. Risultato: fan allarmati e uno scontro tra la compagine giallorossa e il comune.
Il sindaco di Lecce ha da subito mostrato grande interesse per la scelta dei Negramaro di concludere il loro Un amore così grande tour 2014 in città: si tratta dell’ultimo dei nove concerti in location all’aperto che si terranno la prossima estate, a partire dal 5 luglio da Cattolica fino al 26 dello stesso mese a Lecce. La società calcistica locale ha messo le mani avanti spiegando di non essere disponibile a ritrovarsi un rettangolo di gioco devastato pur di consentire alla band di suonare nello stadio, scaricando sul comune la responsabilità di riparare gli eventuali danni provocati dallo show.
La parola conclusiva, almeno per ora, su questa vicenda l’ha messa il sindaco di Lecce assicurando perentorio che “il concerto dei Negramaro al Via del Mare si farà“. I fan della band possono dunque tirare un sospiro di sollievo e godersi quello che sarà uno dei rari spettacoli di Sangiorgi&Co. in terra salentina, proprio a causa della mancanza di spazi idonei a grandi live.