Rocco Hunt in concerto dopo Sanremo, intervista a Radio Deejay: “Clementino il primo a credere in me”


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Rocco Hunt  a Radio Deejay
Rocco Hunt a Radio Deejay

A soli 19 anni ha vinto la categoria Nuove Proposte di Sanremo 2014 con un plebiscito da parte del pubblico, ma Rocco Hunt cominciato a fare hip hop quando di anni ne aveva solo 12: un talento precoce che è letteralmente esploso sul palco più tradizionale d’Italia, quello dell’Ariston.
Il giovanissimo rapper campano, da Pastena, frazione di Salerno, ha conquistato la platea della kermesse ma soprattutto la rete: seguitissimo sui social, record di views su Youtube, ha animato un vero e proprio movimento dal basso che gli ha permesso di sfondare a Sanremo col rap a sfondo sociale di Nu juorno buono.
A meno di una settimana dalla vitttoria, quello di Rocco Hunt è tra i brani sanremesi più trasmessi in radio: ospite a Radio Deejay di Linus e Nicola Savino, si è detto ancora incredulo e grato al pubblico di questo trionfo, raccontando un po’ di sè e della sua giovane ma già lanciatissima carriera.

Dal passato da graffitaro da cui deriva anche il suo nome d’arte alle prime rime da adolescente, con le preoccupazioni del padre (“Papà è devoto di Padre Pio: quando mi agitavo nella mia stanza facendo hip hop, lui pregava e chiedeva: perchè proprio a mio figlio!“), fino alle collaborazioni con alcuni dei più noti artisti hip hop della tradizione campana: “Si è avverata la profezia di Clementino” commenta Linus in relazione alla vittoria di Rocco Hunt. “E’ il primo che mi ha preso sul palco con lui, superando i pregiudizi di lavorare con un sedicenne, il nostro video insieme ha fatto più click views dei suoi featuring con Jovanotti e gli altri” ha raccontato il rapper.

Se sulla scena hip hop underground era già noto da tempo, ora Rocco Hunt ha conquistato la ribalta nazionale: artisti come Jovanotti, Eros Ramazzotti, Luca Carboni e Giorgia si sono complimentati via Twitter dopo la vittoria. Superata la paura iniziale del palco, per il giovanissimo rapper è arrivata la vittoria con un brano carico di speranza e buoni propositi: “Stamattina sono andato in posta e non c’era la fila, ho pensato: vuoi vedere che quacosa sta cambiando, come anto in Nu juorno buono?“. Da qualche mese ha lasciato Salerno per fare musica a Milano, dove spiega che “lavorativamente parlando si sta bene, è l’unica città dove si sente aria europea e poi ci sono tante persone del sud e non senti tanto la lontananza“.

Ora è tempo di musica dal vivo per presentare i brani del nuovo album in uscita il 25 marzo. Se prossimamente sarà ospite di Enrico Brignano nel suo spettacolo in prima serata su Rai1 (“E’ rimasto folgorato dall’esibizione sanremese e mi ha invitato“), ci sarà poi spazio per un primo ringraziamento al suo pubblico a Salerno, con un concerto in piazza sabato marzo 1° marzo cui parteciperà anche il sindaco De Luca: “E poi stiamo pensando ad un mega-evento all’Arenile a Napoli, vorrei fare un evento in tutte le città della Campania perchè se ho vinto è grazie al pubblico, il televoto mi ha premiato giovedì e venerdì con l’88% e il 75%, mentre dalla giurià ho preso un solo voto (l’11%). Senza il mio pubblico non avrei mai vinto“.