Che fosse la popstar italiana più famosa al mondo era ormai assodato da tempo, ma i riconoscimenti internazionali per Laura Pausini continuano ad arrivare senza sosta nell’anno del ventennale di carriera.
Ospite d’onore del Festival di Viña del Mar 2014, la kermesse musicale più popolare in America latina, l’artista romagnola ha portato a casa tutti e quattro i premi previsti dall’evento: la Torcia d’Oro, la Torcia d’Argento, il Gabbiano d’Oro e il Gabbiano d’Argento.
L’enorme gradimento di pubblico ha fatto sì che Laura Pausini vincesse tutti premi di quello che è considerato una sorta di equivalente sudamericano del Festival di Sanremo. La serata è stata una grande festa in musica, con Laura Pausini elegantissima in Armani sul palco a cantare i successi del suo ultimo album, la raccolta 20 – The Greatest Hits, come La solitudine, Vivimi, Strani amori, Incancellabile, Tra te e il mare, E ritorno da te e il singolo di lancio del disco Limpido, ovviamente tutti in versione spagnola.
Laura Pausini si trova in Sudamerica per le tappe del suo Greatest Hits World Tour 2014, in attesa del grande party del ventennale che si terrà a New York al Madison Square Garden il prossimo 6 marzo con un grande concerto-evento ricco di guest star (Biagio Antonacci, Gloria Estefan, Miguel Bosè, Ivete Sangalo e Il Volo).
Sulla sua pagina Facebook, dove è sempre molto attiva, Laura Pausini ha raccontato l’emozione di essere premiata Festival di Viña del Mar, mentre la piccola Paola la guardava in televisione. Ecco una foto della sua bambina, che ha appena compiuto un anno, mentre osserva la mamma in tv.
“E’ stato bellissimo per me festeggiare con il mio amato pubblico latino americano questi vent’anni di musica insieme – ha scritto la popstar su Facebook – Mi sono sempre stati vicini, non mi hanno mai abbandonato. Ero emozionatissima perché cantare per un pubblico così vasto non è certo facile, anche dopo tanti anni di esperienza“. Laura Pausini, che presto tornerà in tour in Italia, si è detta orgogliosa di essersi esibita con la sua band, la sua orchestra e i ballerini in “quello che viene chiamato il festival di tutti i festival. Ancora grazie a Viña del Mar“.