A Ligabue è stata affidata l’apertura del Festival di Sanremo 2014. E’ lui il primo artista italiano a rompere il ghiaccio e a calcare il palcoscenico del Teatro Ariston omaggiando Fabrizio De Andrè che proprio oggi, 18 febbraio, avrebbe compiuto 74 anni.
Inizio col botto per la 64esima edizione del Festival della Canzone Italiana, o meglio col botto scongiurato. La presentazione che Fabio Fazio aveva preparato accuratamente in giorni e giorni di fatica è stata resa vana dall’intervento di due uomini che, gridando, hanno attirato l’attenzione del presentatore e dell’intero Teatro… O forse era tutto preparato?
Fazio, intento a parlare agli italiani e a raccontare le ferite dell’Italia – che vista dall’alto ne mostra parecchie, assicura – è stato interrotto da due lavorati che non ricevono lo stipendio da oltre un anno. Le loro parole trovano posto in una lettera che Fazio legge approssimativamente dopo l’esibizione di Ligabue sulle note di uno storico successo di De Andrè.
Il Liga si esibisce con il Maestro Mauro Pagani, che ha curato l’intero riarrangiamento dell’album “Creuza de ma” di De Andrè, ma divide il pubblico della rete: da un lato chi supplica la produzione di fermarlo, dall’altro chi apprezza la nuova chiave di lettura di uno dei rocker italiani più apprezzati e seguiti.
Ligabue VS omaggio a De Andrè: promosso o bocciato?
Noi lo promuoviamo a pieni voti e i sottotitoli sullo schermo hanno consentito a tutti i telespettatoti di comprendere il testo del brano, interpretato dal Liga in modo superlativo.
Tra l’emozione di calcare il palco più famoso e ambito d’Italia e quella di omaggiare un grande artista che ha fatto la storia del cantautorato italiano, Ligabue è riuscito a commuoverci in pochi minuti di profondo raccoglimento.
Per il Liga non si è trattata dell’unica esibizione sanremese: il cantante è previsto anche nella serata finale di sabato 22 febbraio 2014 e in quell’occasione si esibirà presentando i suoi ultimi successi.