Valerio Scanu è una promessa della musica italiana, una promessa mantenuta. Questo è ciò che emerso nel corso della trasmissione Unomattina in onda oggi, mercoledì 12 febbraio 2014.
La puntata di Unomattina Magazine è iniziata con Serena Autieri che ha ripercorso il suo fortunato cammino: dal teatro alle prime parti nella soap “Un posto al sole” fino al palco del Teatro Ariston del Festival di Sanremo, che ha calcato al fianco di Pippo Baudo.
Attualmente in teatro con un nuovo musical, Serena Autieri è stata la vincitrice della prima edizione del Tale e Quale Show: si è messa in gioco e ha trionfato.
In studio oltre a Serena Autieri c’è il cantante sardo Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo 2010 con la canzone “Per tutte le volte che”. Dalla scuola di Amici di Maria De Filippi alla vittoria sanremese, il talento e il carisma di Valerio Scanu rappresentano una promessa della musica italiana ma una promessa già mantenuta, così lo definisce Silvana Giacobini.
Il cantante si è fatto conoscere nella scuola più famosa d’Italia dando prova del suo talento, che ha poi portato anche oltre il talent facendolo conoscere (ed apprezzare) all’Italia intera.
Tutti concordano nel puntare su Valerio Scanu, “una voce che merita sempre più risalto”. Il cantante ringrazia per i complimenti, di cui è onorato, e si presta ad una interpretazione della canzone “Cu’mmè” con Maria Scicolone e l’accompagnamento del pianista Martino Onorato.
Un’esibizione toccante, che scatena un applauso spontaneo; una pronuncia perfetta nonostante Valerio Scanu non abbia origini napoletane e non si sia mai avvicinato al dialetto.
In conclusione di puntata Valerio svela un aneddoto della sua vita privata: ha ascoltato il brano nel ’99 grazie ad un’amica che poi non ha più frequentato per diversi anni. Dedica il pezzo a lei e al loro ritorno, avvenuto proprio quest’anno.