La felicità secondo Laura Pausini: “Con due parole Paolo mi ha cambiato la vita”


INTERAZIONI: 20
Laura Pausini su Grazia
Laura Pausini su Grazia

Ancora in copertina, ancora per festeggiare un ventennale di carriera ricco di premi e successi, ma anche un momento personale molto speciale: Laura Pausini si racconta sulle pagine di Grazia, settimanale che le dedica la copertina del numero in edicola questa settimana.
Un’intervista centrata in buona parte sul suo privato, sulla dimensione umana di Laura Pausini prima che sulla sua immagine di popstar nota in tutto il mondo. Il successo di 20 – The Greatest Hits non accenna ad arrestarsi (dopo quasi tre mesi dalla pubblicazione è ancora tra i primi posti in classifica Fimi) e le tappe italiane del suo tour sono state un grande successo, che la cantante si appresta a ripetere con le date internazionali, a partire dal 1 febbraio a Parigi per arrivare il 6 marzo a New York con un concerto-evento ricco di ospiti.

Ma è soprattutto l’aver messo su famiglia che ha reso il 2013 di Laura Pausini un anno da incorniciare: lo scorso febbraio è nata la piccola Paola, che sta per compiere un anno, avuta dal compagno chitarrista Paolo Carta. Un momento perfetto, che porta Laura Pausini a fare qualche considerazione generale sulla sua vita: “So che questa gigantesca felicità, come tutto, ha una scadenza. E mi godo ogni secondo – ha dichiarato a Grazia – Ho sognato per anni di fare la cantante, ma ho desiderato più a lungo e molto più disperatamente di diventare mamma“.

Un desiderio, quello della maternità, cui l’artista stava quasi per rinunciare: “Credevo non potesse accadere, se non (forse!) dopo un’operazione e chissà quanti altri tentativi. E invece Paola è arrivata all’improvviso. Da quando è nata non l’ho lasciata mai“. Non ha nemmeno un anno ma è già una bimba molto rock la piccola Paola, visto che segue la mamma ai concerti e si adegua perfino ai suoi orari, come racconta la popstar descrivendo un’immagine molto tenera dei loro momenti insieme: “Ha imparato a svegliarsi a mezzanotte quando io finisco i concerti, Paolo (il suo compagno, il musicista Paolo Carta, ndr) me la mette in braccio, lei apre gli occhi, mi guarda e io me la godo“.

Una felicità che ha in Paolo Carta, musicista della sua band, un artefice fondamentale, soprattutto perchè ha interrotto quella solitudine (tanto cantata dalla Pausini agli esordi) che la popstar si era ritrovata ad affrontare come conseguenza del suo successo: “Abbiamo un radar che ci unisce in ogni momento. Paolo è sempre con me. Siamo noi: io, lui e la nostra bambina. Sono stata sola così a lungo… Lei sa che cosa vuol dire ritrovarsi in una camera d’albergo dall’altra parte del mondo? Un minuto prima accerchiata da migliaia di fan, un minuto dopo completamente sola (…) Sa com’è vincere un premio e non sapere con chi festeggiarlo? È bruttissimo“.

Paolo è stato anche “il primo uomo a dirmi che sono bella“, rivela la Pausini, raccontando di aver sofferto a lungo di quelle insicurezze che sembrerebbero incomprensibili se associate ad una donna di successo come lei: “Sul serio: nessuno me lo aveva mai detto prima. Fisicamente mi sentivo ‘tollerata’ c’era sempre qualcosa di me che dovevo farmi perdonare. Sì, dice proprio: sei bella. Due parole che mi hanno cambiato la vita“.