Video Valerio Scanu a Domenica In L’Arena: Michele Bravi chiamato in causa


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Valerio Scanu a L'Arena
Valerio Scanu a L’Arena

Valerio Scanu è stato l’ospite musicale dell’appuntamento di Domenica In – L’Arena in onda domenica 26 gennaio 2014. L’artista è stato introdotto attraverso il filmato della sua esibizione al Festival di Sanremo 2010 con la canzone “Per tutte le volte che”, che lo ha portato ad aggiudicarsi il primo posto e l’ambito leone d’oro dela categoria dei Campioni.

Giletti ha ricordato la scelta di Fazio: al Festival di Sanremo 2014 non ci sono vincitori dei talent show. Ha poi mostrato le clip di coloro che, dopo preso parte ad un talent, hanno vinto Sanremo e Valerio Scanu è stato presentato subito dopo qualche secondo della sua vittoria sulle note del successo “Per tutte le volte che”.
Scanu è presente in studio non solo perchè ha vinto Sanremo, spiega il conduttore, bensì in qualità di voce fuori dal coro. L’artista ha infatti recentemente accusato le major di sfruttare promettenti artisti ex talent per poi mollarli nel momento di necessità.
“Una macchina che trita”, così la definisce Giletti prima di indicare Mara Maionchi, presente in studio.

La parola passa a Scanu che racconta la sua personale esperienza: dal successo del talent alla firma con una major e poi all’abbandono. Interviene Mario Luzzato Fegiz che spiega il problema: i prodotti dei talent show sono dei prodotti “in divenire” e porta l’esempio di una torta che sta lievitando: “Uno ne assaggia un po’ e il sapore è buono, poi alla lunga il mal di pancia si fa sentire”. Ma Scanu non ci sta: il problema è il mancato investimento da parte delle etichette discografiche che prendono ciò che viene fuori subito dopo il talent e poi lasciano l’artista in balìa di se stesso.

Interviene Paolo Giordano spiegando invece che se dopo le prime 100.000 copie vendute l’etichetta vedesse la possibilità di venderne altre andrebbe avanti con il progetto e ci investirebbe. La differenza, a suoi avviso, la fa la canzone.
Poi la Maionchi spiega il motivo per il quale ha escluso Scanu da X Factor: gli aveva consigliato di proseguire gli studi e di farsi una cultura prima di tentare questa strada, come ha fatto Michele Bravi, il vincitore dell’ultima edizione di X Factor. Insomma una sorta di “Aiutati che Dio t’aiuta”, vai avanti ed investi su te stesso per far sì che l’etichetta ti aiuti.

A Le Invasioni Barbariche, il giovanissimo Michele ha raccontato di volersi iscrivere alla facoltà di filosofia per studiare ed aver qualcosa di cui parlare nelle canzoni che scriverà.

Il commento di Scanu? Preferisce scrivere canzoni che derivino dalla sua personale esperienza, come molti altri artisti del calibro di Vasco Rossi, che non ha di certo studiato i filosofi per arrivare al successo.

La questione termina senza effettive risposte. E’ un argomento decisamente troppo scomodo per essere discusso sulla prima rete Rai e l’interrogativo sugli ex talent ancora in voga è un mistero.
Perchè Emma Marrone e Marco Mengoni, ad esempio, continuano ad avere successo anche a distanza di molti anni dalla partecipazione al talent? E’ merito del loro talento o dell’investimento da parte delle etichete discografiche?

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