Accuse di razzismo per Katy Perry: il video dello scandalo e la difesa che non ti aspetti


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Katy Perry - Unconditionally
Katy Perry – Unconditionally

L’esibizione di Katy Perry agli American Music Awards 2013 non è stata delle migliori: secondo la rivista Rolling Stones in un’ideale classifica delle best performances sul palco la popstar di Roar è agli ultimi posti, battuta non solo dalla spettacolare e scandalosa Lady Gaga, ma anche da Miley Cyrus, Jennifer Lopez, Taylor Swift e tanti altri. Adesso alle critiche quel live di Unconditionallyin versione geisha che non ha convinto nessuno si aggiungono anche accuse di razzismo.

 

Katy Perry ha eseguito sul palco del Nokia Theatre di Los Angeles il suo nuovo singolo tratto dall’album Prism, vestita come una geisha giapponese e con una scenografia che ha fatto ampio utilizzo di immagini associate alla cultura asiatica. Tra gli spettatori della cerimonia di premiazione degli American Music Awards 2013 quella performance ha scatenato diverse perplessità: alcuni media hanno suggerito che l’idea di Katy Perry fosse inadeguata, a partire dal New York Post che ha parlato addirittura di “beata ignoranza”.

http://youtu.be/TC1A62vEe8k

A criticare Katy Perry per essersi vestita e truccata da geisha, con tanto di ombrellino tradizionale e microfono decorato con i ciliegi in fiore, sono stati per primi i magazine Cosmopolitan.com e Vulture.com, che hanno lanciato un’accusa di potenziale razzismo all’artista per quell’esibizione che associa l’intera cultura giapponese all’immagine (per quanto caratteristica) di una donna sottomessa ai desideri dell’uomo. Una figura in parte peccaminosa e legata ad un’immagine di donna che certo non può dirsi emancipata: la riproposizione di un “archetipo dell’esotico, del sacrificio e del ‘fiore di loto’” che evidentemente è ancora molto “ancorata nell’immaginario occidentale“, ha scritto il Wall Street Journal.

Forse quello di Katy Perry voleva essere solo un omaggio un po’ maldestro alla cultura orientale, sta di fatto che anche sui social network l’esibizione ha suscitato critiche diverse, scandalizzando qualcuno e lasciando perplessi molti altri. Non manca certo chi l’ha definita elegante ed originale, ma è evidente che non ha impressionato in positivo come quando agli MTV European Music Awards fluttuò sospesa a mezz’aria cantando la stessa canzone.

A difendere la collega inaspettatamente è arrivata Lady Gaga: le due rivali del momento sembrano darsi manforte nelle occasioni di difficoltà. Miss Germanotta ha snobbato le critiche rivolte a Katy Perry e ha suggerito che i media dovrebbero lasciare che popstar faccia il suo mestiere in santa pace. Poi ha suggerito una sua analisi della performance, spiegando che la scelta di esibirsi vestita da geisha dipende dal significato di Unconditionally: “Vuol dire che dovresti amare, non importa cosa e le geishe vengono pagate? – ha detto Gaga a Radio.com – Penso che le persone siano generalmente troppo sensibili e dovrebbero lasciarla stare, ma sai, io non sono davvero la persona giusta a cui chiederlo“.

Un gesto di fair play da parte di Gaga, che si è vista battuta da Katy Perry nei numeri (solo 259mila copie nella prima settimana per ARTPOP, contro le 286mila di Prism). Unconditionally è il secondo singolo estratto dall’ultimo album di Katy Perry, rimasto in testa alle classifiche inglesi e statunitensi lo scorso mese. Nel frattempo, il nuovo album ARTPOP di Lady Gaga ha debuttato al numero uno negli Stati Uniti e nel Regno Unito all’inizio di questo mese, anche se con risultati di vendite che hanno lasciato l’amaro in bocca alla popstar.