Anche il mondo della musica aderisce a alla Giornata contro la violenza sulle donne: il cantautore Daniele Silvestri è testimonial di “Noi no. Uomini contro la violenza sulle donne”, una campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e in generale ogni tipo di abuso sulle donne. Lo slogan scelto per la campagna punta proprio a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere, quella che colpisce le donne in quanto donne e che spesso è frutto di dinamiche familiari che includono vessazioni psicologiche, minacce, ricatti economici, persecuzioni.
Daniele Silvestri è testimonial di questa campagna realizzata dalla Fondazione del Monte con la collaborazione dell’associazione Orlando in vista della Giornata contro la violenza sulle donne del 25 novembre, data scelta a livello internazionale per ricordare la tortura e la barbara uccisione nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, durante la dittatura sanguinaria di Rafael Leonidas Trujillo. Una giornata che vive anche sui social grazie agli hashtag #25N e #noallaviolenzasulledonne (scopri tutte le iniziative per partecipare allo “sciopero delle donne”).
Assieme al cantautore romano Daniele Silvestri, che ha prestato il volto a questa operazione di comunicazione sociale, ci sono gli attori Claudio Bisio, Luca Argentero e Alessandro Gassman, il calciatore Alessandro Diamanti e il commissario tecnico della Nazionale Italiana Cesare Prandelli. Tantissime le adesioni da parte di enti istituzionali e pubblici, artisti, esponenti politici e della società civile a NoiNo.org, campagna che punta al coinvolgimento degli uomini nella prevenzione e nella denuncia della violenza di genere, anche grazie alla creazione del blog Uomini contro la violenza sulle donne.
Molti artisti attraverso i social network hanno twittato la loro adesione alla Giornata contro la violenza sulle donne, da Emma Marrone a Dolcenera, passando per i Negramaro a Giorgia che ha scritto su Facebook: “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, aspettando che il maschile e il femminile possano ritrovarsi accanto e non contro ricordiamo le nostre sorelle che non ci sono più. G“.