Emis Killa è nel pieno del suo instore tour promozionale che segue il rilascio del nuovo disco “Mercurio”, nei negozi di musica e in digital dowload nei principali store online. Un episodio curioso sta facendo discutere sul web nelle ultime ore: una sorta di sfida da parte di una directioner italiana.
Impegnato in una delle tante tappe previste per la firma autografi di “Mercurio”, Emis Killa si è imbattuto in una ragazza, fan dei One Direction, che non aveva il minimo interesse a ricevere il suo autografo. Lui però forse non ci ha neanche fatto caso. In fila, come tutti gli altri, con il CD tra le mani, proprio come tutti i fan in fila, la ragazza si è fatta autografare “Mercurio” e ha poi scattato una foto con il rapper.
A distinguerla solo la sua maglia, dei One Direction, a cui probabilmente il rapper – impegnato nella firma degli autografi – non ha neanche fatto caso lì per lì.
Glielo hanno fatto notare su Twitter successivamente, chiedendo un suo commento sui fatti. Via Twitter gli è stato inviato lo scatto della ragazza in sua compagnia e dei messaggi scritti dalla protagonista su Facebook, nei quali dichiarava di non nutrire particolare stima nei suoi confronti. Prometteva inoltre di presentarsi all’incontro con la maglia dei 1D, cosa che poi ha effettivamente fatto.
Emis Killa ha risposto prontamente al tweet per dire la sua. Nessuna reazione eccessiva e nessun attacco da parte dell’artista che, superiore, è solo relativamente interessato all’accaduto.
“12 € in +” ha detto, in risposta alla ragazza che ha commentato così: “Io non parole. Si è fatta la fila e si è comprata anche il cd. #poveromondo”.
Il web, inutile dirlo, è dalla parte di Emis Killa. I gusti sono personali e per quanto un artista o un genere musicale possa non piacere, andare appositamente a cercare uno scontro non è molto sensato. Meglio concentrarsi sulle proprie passioni e lasciare che gli altri possano curare le proprie.
L’unica ad averci rimesso infatti, in quest’occasione, è stata proprio la fan dei One Direction che oltre a spende 12 euro per un disco che non le piace ed aver perso ore in fila, sul web non ha attirato molte simpatie.
