Dopo Eros Ramazzotti, anche Biagio Antonacci sta per compiere 50 anni: il cantautore milanese, ormai trapiantato a Bologna, spegnerà le candeline il prossimo 9 novembre e si prepara ad un nuovo anno molto intenso dal punto di vista musicale. “I mie 50 anni? Li festeggio con la musica” ha dichiarato l’artista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, per il quale ha curato un’antologia dei suoi più grandi successi in 9 cd più 3 dvd ( in edicola da martedì 29 ottobre con la prima uscita), iniziativa legata anche ad un concorso per vincere 200 biglietti gratis per i concerti di Antonacci nel 2014.
Intervistato in esclusiva dal settimanale Mondadori, l’artista milanese ha ripercorso le tappe più importanti dei suoi 25 anni di carriera, dalla prima ed unica partecipazione al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte nel 1988 alla grande popolarità, passando per lo storico concerto del 2011 al Colosseo fino al prossimo album in lavorazione che uscirà nel marzo 2014. Ma soprattutto Biagio Antonacci ha raccontato la grande festa che ci sarà nelle due date live della prossima primavera, i grandi concerti negli stadi dell’Arena della Vittoria a Bari il 24 maggio e al San Siro di Milano il 31 maggio (i biglietti sono disponibili su TicketOne.it).
In occasione del lancio della raccolta speciale per Sorrisi e Canzoni, Biagio Antonacci ha rilasciato una lunga intervista in cui ricorda gli amici più cari come Eros Ramazzotti, che “ha sempre creduto in me” e Laura Pausini, che “mi ha aiutato a impormi come autore cantando le mie canzoni“. Ma Antonacci, che ha annunciato un nuovo album tutto dedicato ai sentimenti, parla anche d’amore e della sua relazione ormai storica con la compagna Paola Cardinale.
Per la coppia, che ha sempre mantenuto un grande riserbo sulla relazione (nonostante il gossip abbia colpito spesso anche loro), il matrimonio era già nell’aria da tempo, ma adesso è arrivata la conferma da parte dell’artista: “Ho una compagna fantastica, ma la sposerò solo a 60 anni: è quella l’età giusta!“. Per Biagio il matrimonio, più che un atto d’amore è un atto di fede, ma soprattutto una grande dimostrazione di coraggio, che per ora è rimandata al prossimo decennio!