A solo due settimane dall’uscita, Amore Puro di Alessandra Amoroso è già disco d’oro. Merito della direzione artistica e della partecipazione attiva di Tiziano Ferro? Si e no.
No perché che la Amoroso avesse un ottimo talento vocale e grinta da vendere era già emerso sin dagli esordi della sua carriera ad Amici di Maria De Filippi. Del resto, per gli undici platini collezionati, l’artista non deve che dire “grazie” a se stessa. Questa volta però è arrivato l’oro e forse non del tutto inaspettato.
La presenza di Tiziano Ferro, in Amore Puro, non è stata solo un aspetto promozionale, una sorta di operazione di marketing finalizzata a focalizzare sul nuovo prodotto discografico della Amoroso anche l’attenzione del vastissimo pubblico di Ferro. Si è trattato di qualcosa in più. Parliamo del cambiamento di rotta, di nuove sonorità, della sperimentazione di un sound più maturo che segna il passaggio da una fase “acerba” ad una fase di maggiore consapevolezza.
Del resto chi ha ascoltato per la prima volta Amore Puro non può negare di aver percepito in ogni nota, in ogni parola, in ogni sfumatura vocale lo zampino di Tiziano. Tutto questo non toglie alcun merito ad Alessandra Amoroso la quale ha ben saputo mettersi in gioco, andando oltre le sonorità alle quali ci aveva abituati.
L’amata cantante salentina si prepara, dunque, alla grande a dare il via al suo nuovo tour che vede la prima tappa a Milano il 3 dicembre per poi andare a Roma il 5 e portare in giro per l’Italia il suo Amore Puro.