Ricorre oggi la Giornata contro la violenza sulle donne, e come ogni anno gli artisti celebrano il 25 novembre per divulgare il proprio invito a rispettare la donna e a chiedere aiuto di fronte a un pericolo.
La Giornata contro la violenza sulle donne
La Giornata contro la violenza sulle donne è stata istituita dalle Nazioni Unite il 25 novembre 1999 per ricordare il triplice omicidio del 25 novembre 1960 in cui persero la vita le sorelle Mirabal – Patria, Minerva e Maria Teresa – attiviste della Repubblica Dominicana, che in quel giorno stavano andando a trovare i loro mariti in prigione.
Le tre donne furono fermate da agenti del Servizio di Informazione Militare e furono torturate, stuprate e uccise. I loro corpi furono infilati all’interno della loro auto che fu gettata in un burrone per simulare un incidente.
I messaggi degli artisti
Alcune artiste come Loredana Bertè, Arisa e Nina Zilli stanno aderendo alla campagna #eiotipubblico lanciata da Laura Boldrini che consiste nel rendere pubblici i commenti sessisti degli hater. Arisa, ad esempio, agli screenshot di chi la insulta allega una lunga riflessione che si può riassumere così: “Sono davvero brutte le cose che scrivete, ma ancora più brutto è che voi le pensiate”.
Fiorella Mannoia pubblica un paio di scarpe rosse e scrive: “Basta!”. Francesca Michielin si lascia andare in una lunga riflessione:
“Oggi è il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Segni rossi sotto la faccia, sì, ok, ma riflessioni che portino ad un pensiero critico e ad azioni concrete. La violenza e le molestie si manifestano su più livelli, sia fisicamente che verbalmente. Ognunə di noi, anche solo attraverso il proprio linguaggio, ha formulato almeno una volta un concetto violento: ogni volta che abbiamo pensato o pensiamo ‘se l’è cercata’, ‘ma dove credi di andare vestita così’, ‘tu non sei capace, ci penso io/te lo spiego io’, ‘pensa a cantare’, ‘stai zitta’. Ogni volta che non viene riportato il cognome di una donna, affinché non possa essere storicizzata, ogni volta che scriviamo ‘è stato un raptus’, ‘era così bravo sul lavoro’, ‘persona tranquilla’ e diamo spazio solo alla narrazione sul carnefice. Riflettiamoci”.
Alessandra Amoroso lancia un appello: “Se avete bisogno di aiuto chiamate il numero 1522”. Gigi D’Alessio scrive: “Le donne vanno ascoltate, comprese, rispettate, ammirate, amate. Oggi e sempre, no alla violenza sulle donne!”. Non può mancare Vasco Rossi, che tuona: “Della donna non si abusa. Stop The Abuse! Stop ad ogni sopruso fisico o psicologico che si compie in casa, al lavoro, ovunque”.
Piero Pelù pubblica un video dell’ANPI e aggiunge:
“I diritti delle donne non dovrebbero essere dati per scontati: libertà per le donne significa libertà per tutti!
Questa giornata è importante per chiedere la fine della violenza di genere e un mondo più sicuro per tutti noi.
Scendiamo in piazza per tutte le vittime, quelle ci sono e quelle che non ci sono più, quelle che combattono, che hanno combattuto e che combatteranno!”.
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