
E’ da quando è uscito il primo trailer prima dell’estate che ve la sto menando con questo Gravity (la prima volta qui), ma oggi che il miglior film sullo spazio di sempre (l’etichetta è di James Cameron) è in sala (è uscito ieri) sono contento di averlo fatto.
Gravity mantiene tutte le promesse fatte durante questi mesi di promozione. I trailer già entusiasmanti sono parte dello spettacolo visivo che ci aspetta e non ci rubano nulla se non l’aria per una durata inferiore rispetto a quella del lungometraggio. 90 minuti di apnea per i più sensibili, 45 per quelli meno ma sempre di apnea si parla perchè il coinvolgimento è inevitabile.
Gravity è un concentrato di tecnica e stile al servizio della narrazione. Il regista Alfonso Cuaròn sbalordisce con i suoi piani sequenza e la sua attenzione per ogni inquadratura, ogni dettaglio, portando sullo schermo una visione dello spazio come difficilmente era accaduto in precedenza. Anche l’apporto degli attori è di quelli giusti. I film di genere survival puntano ovviamente sull’interpretazione dei personaggi, ma in questo caso la sceneggiatura, l’ambientazione e la tuta spaziale che limita espressione e movimenti potrebbero porre in secondo piano il lavoro degli attori, che invece soprattutto in quello di Sandra Bullock trova una dimostrazione di capacità.
Gravity è in sala da giovedì 3 ottobre.
Il trailer lo trovate qui.