Dopo circa due mesi di ricovero in ospedale, molti dei quali trascorsi in condizioni disperate, torna a casa l’ex presidente del Sudafrica e premio Nobel per la Pace, Nelson Mandela. L’icona dell’antiapartheid è tornato all’affetto dei propri cari nella sua abitazione nella capitale. Secondo il personale medico che si è preso cura di lui nel corso di questa lunga degenza, l’ex leader sudafricano può continuare le proprie cure anche a domicilio. Un modo per ridare all’ex presidente un minimo di ritorno alla normalità.
Questo non significa purtroppo però che le sue condizioni siano significativamente migliorate. Mandela non è fuori pericolo anzi il suo stato di salute resta fortemente debilitato dall’insufficienza respiratoria che lo costrinse al ricovero. Inoltre la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro ed ogni tipo di peggioramento potrebbe rappresentare per lui quello letale. L’ultranovantenne ha subito molto la degenza e i medici hanno dichiarato che le sue condizioni restano comunque preoccupanti. Secondo l’ultima prognosi sciolta dai dottori le su condizioni di salute «restano critiche ed in certi momenti diventano instabili». Un campanello d’allarme continuo che pende sulla testa del 95enne premio Nobel e che potrebbe suonare da un momento all’altro.
Resta comunque l’ottima notizia del suo ritorno nell’abitazione di Pretoria dove sarà assistito da personale specializzato ma soprattutto potrà godere dell’affetto dei suoi cari e di tutta la famiglia riunitasi proprio in occasione della degenza dell’ex presidente. Un ricovero occorso lo scorso giugno in seguito ad un’infezione polmonare che fece temere il peggio per Mandela. Dopo i primi giorni addirittura si era parlato di un imminente decesso e della possibilità che i familiari staccassero il respiratore artificiale che gli permetteva di continuare a respirare.