La consueta conferenza stampa del ministro dell’Interno che ogni anno a ferragosto fa il punto sulla situazione criminalità in Italia è stata l’occasione per prendere atto, anche in termini di cifre, di quella che è diventata una vera e propria strage di innocenti nell’ultimo anno. Si tratta del fenomeno del femminicidio che ha visto nell’ultimo anno morire oltre 150 donne uccise. Il 30% delle vittime di tutti gli omicidi in Italia sono donne. Solo per fare un paragone semplice, le mafie in Italia hanno ucciso meno.
Un vero e proprio flagello di cui il ministro ha preso atto rendendosi tra i promotori dell’ultimo decreto legge contro il femminicidio. I dati sulle persecuzioni subite dalle donne sono ancora più impressionanti. Non solo violenze fisiche ma anche psicologiche e pressioni di ogni tipo che sono alla base delle 38.142 denunce presentate dalla creazione della legge sullo stalking. Il 77% delle denunce presentate sono state firmate da donne e solo nell’ultimo anno hanno superato quota novemila. Nel punto della situazione il ministro ha poi citato i dati riguardanti la lotta alle mafie. Nell’ultimo anno sono stati arrestati settantotto latitanti e in totale gli arresti per associazione mafiosa sono 1697.
Sono stati confiscati alle mafie circa tre miliardi di euro. In totale sono stati sequestrati alla criminalità organizzata 9,569 beni, di cui 705 aziende. Altro tema trattato è stato quello dell’immigrazione. Nell’ultimo anno sono sbarcate in Italia 24.277 persone di cui un terzo nei mesi estivi. Il ministro ha comunque definito la situazione sotto controllo e gestibile. Preoccupazione è stata invece espressa per le manifestazioni di piazza, soprattutto per quelle riguardanti la Tav Torino-Lione in Val Susa.