Per Fabio Paolucci i libri non si gettano mai. Un libro è un bene prezioso che deve essere catalogato, sistemato, collezionato. Per fortuna oggi l’archivistica informatica è molto all’avanguardia e ci semplifica le cose: esistono infatti software avanzati per digitalizzare e archiviare documenti.
Anche certi siti Internet svolgono la funzione di archivi consultabili online. Un esempio valga per tutti: family search, è il sito da cui è possibile consultare l’intero stato civile italiano.
Per chi decide di ricostruire “artigianalmente” il proprio albero genealogico, Fabio Paolucci ha dei suggerimenti precisi: innanzitutto è importante raccogliere informazioni dai propri famigliari (ad esempio, le date di nascita e di morte dei propri antenati, i cosiddetti estremi cronologici); partendo da questi dati, si possono poi richiedere i certificati ufficiali. Per arrivare molto indietro nel passato ci si può rivolgere ai registri parrocchiali (i censimenti arrivano fino al 1500!) e, in ultima analisi, ai protocolli notarili. Una ricerca che ognuno di noi sarebbe curioso di fare sulla propria famiglia. Buona visione.
Note:
Fabio Paolucci, archivista, saggista e giornalista, nasce a Salerno da un’antica famiglia di Colle Sannita (Benevento). È laureato in Beni culturali e in Gestione e Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario e diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Napoli.
Collabora con la cattedra di Archivistica dell’Università degli Studi di Salerno e con l’Archivio del Capitolo di San Pietro in Vaticano. Dal 2009 cura la rubrica settimanale La storia dei cognomi per Il Denaro e per Napoliontheroad.
Ha pubblicato studi con le case editrici Boopen di Napoli, Realtà Sannita di Benevento, Laveglia&Carlone di Salerno ed Olschki di Firenze. Del 2012 è il suo libro Le famiglie campane – Tra storia, genealogie e personaggi illustri (Kairòs Edizioni).