Voices segna il debutto sul grande schermo dello statunitense Jason Moore, già regista di alcuni episodi di serie televisive come Dawson’s Creek e Brothers & Sisters, e di musical di successo presentati anche su palchi esigenti come quelli di Broadway e Londra.
Perfetto dunque, almeno sulla carta, il suo ingaggio per un film musicale adolescenziale, ma meno perfetto è invece il risultato. Dico meno perchè con il materiale a disposizione si poteva sicuramente dare più profondità e spessore a una pellicola che invece si mantiene troppo leggera, sprecando la buona occasione di parlare con più attenzione di valori e ideali a quei giovani a cui il film era destinato e a cui era piaciuto. Dico era (oggi butta così) perchè Voices, arrivato nelle sale Usa a settembre dell’anno scorso, nel mondo ha incassato oltre 110 milioni di dollari (costandone meno di 20), e mentre noi stiamo a parlare di questo film dall’altra parte dell’oceano stanno già lavorando al sequel.
Come dite? Non vi risulta nessun Voices nella filmografia a stelle e strisce dello scorso anno? E’ perchè il titolo originale, azzeccatissimo, è Pitch Perfect che esprime il concetto di intonazione giusta e provino impeccabile, ma che qualche burlone ha ben pensato di trasformarlo in Voices, sulla scia del successo di una trasmissione televisiva nostrana.
Pitch Perfect racconta la storia di un gruppo di studentesse, guardate dagli altri dall’alto in basso, che compongono un gruppo, le Bellas, per gareggiare nella competizione nazionale del canto a cappella (senza strumenti musicali), e riscattare la propria identità.
Voices arriva nelle nostre sale giovedì 6 giugno.
Il trailer lo trovate qui.