Ancora una vittima dell’epidemia di influenza aviaria che sta colpendo la Cina. A perdere la vita oggi è stato un 55enne colpito dal virus H7N9 letale in alcuni soggetti a rischio. Si tratta della ventisettesima vittima dall’inizio della nuova ondata che ha colpito la Cina da dove parte spesso la diffusione del virus. A comunicare il decesso della vittima sono state le stesse autorità cinese che si sono dette molto preoccupate per la rapida diffusione del virus che causa l’influenza. Secondo le fonti governative sono già centoventisette le persone che hanno contratto il virus in tutta la Cina. Un’escalation rilevante che sta preoccupando anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che a riguardo si è espressa senza mezze misure.
L’Oms infatti considera la diffusione del virus H7N9 una «grave minaccia per la salute» definendosi preoccupata per una possibile espansione del virus. È già successo in passato che l’influenza varcasse i confini cinesi fino a raggiungere tutta l’Europa, Italia compresa. Anche tra i nostri confini in passato si sono verificati decessi di persone colpite dal virus e, in quanto soggetti a rischio, non sono riusciti a farvi fronte perdendo la vita.
Al momento gli esperti rassicurano sul fatto che il virus non abbia subito mutazioni tali da rendere possibile la trasmissione da uomo ad uomo. Per contrarla infatti l’unica possibilità è quella di entrare a contatto con volatili infetti o ingerirne carni. Nessun allarme è stato diffuso comunque al di fuori dei confini cinesi ma lo stato d’allerta resta alto come l’apprensione per una possibile epidemia.