Da bambino Salvatore Palomba faceva un gioco molto singolare: insieme ai suoi amici, usava le schegge delle bombe e – con la fantasia di cui solo un bambino è capace – le faceva diventare navi, stelle e altre cose fantastiche.
Tornando a oggi, il nostro ospite ci parla del suo rapporto con la tecnologia. Nella vita pratica la tecnologia gli ha certamente semplificato la vita (si pensi anche solo alla macchina da scrivere che oggi è stata sostituita dai computer), ma è importante non esagerare, perché spesso si diventa schiavi delle macchine senza rendersene conto.
Anche la musica può semplificare la vita, perché permette all’uomo di recuperare una spiritualità che spesso tralascia per dare troppa importanza alle cose materiali. La musica ha un potere enorme, perché può suscitare o resuscitare le nostre emozioni.
E parlando di musica, il nostro ospite ci racconta la storia di uno dei suoi testi più famosi, “Carmela”. Salvatore Palomba aveva inserito il testo di Carmela in un suo libro uscito nel ’75. Il libro era dedicato a Sergio Bruni che, innamoratosi di quelle parole, qualche giorno dopo le ha trasformate in una canzone. Per Bruni le parole di Salvatore Palomba avevano già una loro musica: lui ha dovuto solo trovarla. Buona visione.
Note:
Salvatore Palomba è poeta, saggista e autore di canzoni. Si occupa da anni di poesia e di lingua napoletane. Come “canzoniere” ha partecipato a numerosi festival di Napoli e ha collaborato con i maggiori artisti del settore. Fra le sue canzoni di successo spicca “Carmela”, musicata e lanciata da Sergio Bruni e considerata oramai da tutti un classico della canzone napoletana. Inoltre, ha scritto anche pezzi di musica moderna, come dimostra il brano “Pe’ dint’ ’e viche addò nun trase ’o mare“, che gli Almamegretta hanno inciso nel loro disco più famoso, “Sanacore“. È stato per molti anni dirigente e poi consulente editoriale della casa editrice Rizzoli. Tra i suoi libri più celebri, ricordiamo Parole overe (Napoli, 1975), Chisto è nu filo d’erba e chillo è ’o mare (Napoli, 1992), Canzoni di Salvatore Di Giacomo (Roma, 1995), Napoli parole e poesie (Napoli, 1998), La canzone napoletana (Napoli 2001), La poesia napoletana (2003), Sergio Bruni. Una voce senza tempo (2004), Nu cielo piccerillo (Napoli 2008).
(Intervista a cura del nostro S-Buster Stefano Fedele)