Da bambina, Rosaria de Cicco giocava al “ristorante” con il fratello e la cugina e la cosa che le piaceva di più era offrire un servizio impeccabile. Oggi il suo gioco preferito è semplificarsi la vita. La ricetta di Rosaria de Cicco per rendere la vita più semplice è allontanare il superfluo, credere in se stessi e cercare dentro di sé il coraggio e la forza per affrontare qualunque situazione. Solo così si può vivere felici.
Rispetto alla tecnologia, la nostra ospite ammette di non essere molto abile con i computer: per lei la semplificazione è arrivata con gli smartphone, intuitivi e facili da utilizzare. Un ulteriore passo in questa direzione potrebbe essere il teletrasporto, ma forse è ancora presto.Per finire, una barzelletta raccontata in maniera magistrale e un SMS impossibile alla persona più cara. Buona visione.
Note:
Nata a Napoli, Rosaria de Cicco sognava di fare l’attrice fin da bambina. L’esordio risale al 1996, con il film “Pianese Nunzio, 14 anni a maggio” di Antonio Capuano. Nel 2001 Paolo Sorrentino la sceglie per “L’uomo in più” e Ferzan Ozpetek per “Le fate ignoranti”. Con Ozpetek lavora anche in “La finestra di fronte” e “Un giorno perfetto”. Nel frattempo, Antonio Capuano la chiama per recitare in “La guerra di Mario” accanto a Valeria Golino. Del 2011 è invece il film “La kryptonite nella borsa”, in cui interpreta la maestra Lina. Importante anche la sua attività televisiva, teatrale e comica: in particolare, in tv ha partecipato a “Telegaribaldi”, programma che in Campania è stato un vero e proprio cult.