Ritengo sublime l’idea che una persona mostri la sua bellezza soltanto al proprio compagno/a nell’intimità della propria casa. Ritengo una donna ed un uomo velati straordinariamente sexy e sensuali. Sono convinto che non solo tanti uomini, ma anche tantissime donne la pensino allo stesso modo.
Naturalmente la velatura deve esser una convinta e libera scelta personale. Disprezzo profondamente coloro che strumentalizzano la religione per imporre una bardatura e sottomettere altre persone alle proprie idee. E voglio esprimere tutta la mia solidarietà alle donne vittime di tale becero fanatismo che tradisce lo stesso precetto religioso.
Allo stesso tempo, però, sono fortemente critico verso la mercificazione del corpo maschile e femminile per far carriera, ottenere rendite e privilegi, vendere ogni genere di prodotto: dai profumi ai freni per auto, dalle mutande alle autovetture. Il corpo è lo scrigno dell’anima. Il corpo va rispettato e preservato da ogni speculazione fisica, morale, commerciale. Cosa è peggio? Un volto velato, oppure un viso sfregiato dal botulino o dalla chirurgia plastica?
Dobbiamo recuperare tutti e ciascuno rispetto per il corpo in un tempo nel quale la sua ostentazione diventa fin troppo volgare e discinta. Dobbiamo ritrovare il senso profondo del dialogo e della relazione umana senza farci stordire da effimere ed artefatte apparenze. Qualche velo in più, che cada al momento giusto, può farci ritrovare il brivido di una sensualità ormai smarrita nella frenesia guardona ed espositiva. Altro che “cinquanta sfumature di grigio”. E’ tempo di cinquanta centimetri di stoffa in più.