E’ cominciata la nuova edizione di XFactor. I talenti canori hanno cominciato a sfidarsi al cospetto dei giurati e dei televotanti. Mi chiedo che X Factor possegga Morgan per sedere al tavolo della giuria?
Egli pontifica su tutto e tutti, ma di voce ne possiede pochina. Quali concerti con un pubblico pagante ha mai tenuto? Dove si è palesata la sua genialità artistica?
Di Morgan ricordo il frequente e gratuito turpiloquio con il quale infarcisce le sue recensioni, la scarsa dimestichezza con il congiuntivo peraltro in buona compagnia con altri colleghi di giuria.
Ma la cosa più grave è stata l’apologia della droga come strumento per esaltare la creatività. Morgan ha infatti dichiarato, qualche anno fa, che consumare droga lo aiuta ad esser più artisticamente prolifico.
Insomma, per farsi ingaggiare, ha costruito il personaggio dell’artista maledetto che sostituisce lo scarso talento con le provocazioni sociali. Ma in questo modo si affida ai giovani un messaggio devastante: la droga ti aiuta a scrivere musica e canzoni!
Non è vero. La droga spappola il cervello ed uccide. Da genitore sarei molto spaventato di affidare mio figlio ed il suo talento ad un simile coach. L’unico modo sano e serio per aver successo è la cultura, accompagnata da costanza e da fattore C…. Non esistono scorciatoie chimiche, mentre del fattore C Morgan è ampiamente beneficato riscuotendo un successo che non si spiega con il merito artistico ma solo per le esuberanze dialettiche e di look.
Morgan farebbe bene a ripassare i congiuntivi, controllare il linguaggio scurrile e scusarsi mille volte per la propaganda tossica che in altri tempi ne avrebbe beeficamente comportato l’immediata espulsione dal piccolo schermo.