Vasco Rossi e le sue musiche, concepite per la prima del balletto intitolato “L’altra metà del cielo”, dovranno ancora attendere, considerando le conseguenze associate all’articolo 18 e le relative proteste da parte dei lavoratori, impegnati proprio al Teatro la Scala di Milano.
Lo sciopero della CGIL, infatti, pare sia stato proclamato proprio il prossimo 31 marzo, per la delusione da parte di coloro che attendevano con trepidazione l’evento che avrebbe visto protagonista, seppur in modo indiretto, lo stesso Vasco Rossi. Inutile sottolineare che tutto nasce dalle polemiche attorno al tanto discusso articolo 18, soprattutto a seguito della lettera di Di Freda, rea gettare ombre sullo stato di sicurezza dei lavoratori. Insomma, i sostenitori di Vasco Rossi rischiano di dover attendere ancora.