Soffermandosi non sulla vicenda approdata in tribunale, ma sulla reazione della gente comune che naviga in rete, c’è da prendere atto di quanto il popolo di internet abbia espresso il suo rammarico per l’intera vicenda. Addirittura, da stamattina, spopola su Twitter l’hastag “#vascomerda” e più in generale, non mancano gli improperi contro il cantante, in tutte le salse. Molti riflettono sul fatto che proprio Vasco Rossi è, da sempre, il guru di una filosofia di pensiero libera e senza censure, mentre ora, è il vero artefice di una chiusura di un sito come Nonencilopedia.
Certo è che se tra le intenzioni di Vasco Rossi c’era quella di mettere a tacere la sua parodia su Nonenciclopedia, l’effetto ottenuto è stato esattamente il contrario, dilatato e decisamente negativo, in lungo e in largo per il web italiano.