In questo caso, più in particolare, il produttore del Galaxy S 2 e di tanti altri dispositivi di successo, sarà costretto a girare una somma pari a 5 dollari per ogni dispositivo venduto, caratterizzato dall’OS di Google. La peculiarità di questa nuova partnership, in ogni caso, sta nel fatto che, da oggi, ciascuno dei due brand avrà la possibilità di accedere ai brevetti dell’altro, anche se Samsung ha preferito non rilasciare comunicazioni ufficiali sull’argomento.
Dal canto suo, Microsoft, attraverso il proprio blog ufficiale, si è mostrata entusiasta del fatto che i due principali produttori di modelli Android, hanno dovuto fare un passo indietro, scendendo a patti.