Facebook restringe il cervello? Studi a confronto


INTERAZIONI: 11

facebookFacebook, Linkedin e tutti gli altri social network fanno male alla salute, soprattutto a quella degli adolescenti. Anzi, l’utilizzo spropositato di internet, più in generale, avrebbe effetti collaterali sui giovanissimi, causandogli dei problemi: questa visione catastrofista, proprio in questi mesi estivi, ha trovato riscontro e rigore scientifico in alcune ricerche, ad ogni latitudine del globo.

La prima è quella dell’Università della California, condotta dal professore Larry Rosen che evidenzia come, in primis, Facebook, per il suo utilizzo continuativo, scatena comportamenti anti-sociali nella realtà. Ad essere esaminato, è stato un campione di 1000 studenti, accaniti utilizzatori,  nei quali sono stati evidenziati alcuni malesseri più o meno gravi come anche dolori allo stomaco, difficoltà nella concentrazione, stati di ansia.

Un secondo studio, questa volta cinese, và oltre queste conclusioni e sembra approdare a risultati decisamente più allarmanti. Presso l’Università di Xidian, alcuni ricercatori hanno scoperto che l’utilizzo non controllato di internet (non solo Facebook) in età adolescenziale modifica, strutturalmente, il cervello, restringendolo. Sia le aree neurali più profonde che la materia grigia superficiale, dunque, sarebbero influenzate dalle ore e ore trascorse davanti ad un display.

Visioni catastrofiste o meno, è chiaro che l’utilizzo di Facebook come di altri social network e servizi web, deve essere regolato dal vecchio e sano buon senso. Facendolo, di sicuro, non si incorrerà in nessuno dei problemi appena citati.