Nel dettaglio, lo scopo sarebbe quello di associare un determinato volto alle informazioni presenti sul web, relativamente a quella persona. Ovvio il riferimento al legame tra lo stesso viso e le principali piattaforme di social network, anche se al momento la preoccupazione principale di Google è focalizzata sulla tutela della privacy di ciascun utente. L’idea era venuta qualche tempo fa, come accennato, al competitor Apple, anche se il colosso di Cupertino decise a suo tempo di impegnarsi in altre attività. A Mountain View al momento smentiscono, ma le voci restano insistenti.