Altro provvedimento drastico preso in Cina, per quanto concerne il mondo del web. Il Telegraph, infatti, nelle ultime ore ha riportato la notizia, secondo cui il regime sarebbe sul punto di rendere illegale l’utilizzo di un servizio diffusissimo come quello relativo a Skype. La piattaforma, almeno in un primo momento, punterà con ogni probabilità su uno dei suoi partner più affidabili, vale a dire Tom Online.
Una popolazione fatta di 450 milioni di abitanti, con le relative conversazioni da controllare e monitorare, renderebbe il lavoro delle forze politiche troppo dispendioso e complesso: sarebbe stato proprio tale fattore ad indurre i vertici governativi a prendere una decisione estrema, che certo non migliorerà l’immagine della Cina nel mondo, almeno per quanto concerne la libertà d’informazione.