Secondo quanto emerso da un’indagine campionaria condotta su 55 pazienti, infatti, addirittura nell’85% dei casi analizzati, i medici avrebbero raggiunto lo stesso verdetto, indipendentemente dal fatto che la visita sia stata caratterizzata da strumenti tradizionali o dall’utilizzo di un iPhone, grazie prevalentemente all’altissima qualità delle immagini che i dispositivi Apple sono in grado di riprodurre. E’ molto probabile, a questo punto, che ulteriori test saranno condotti nelle prossime settimane.