Stop alle custodie gratuite, pessima mossa di marketing per Steve Jobs?


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Si fa fatica, a dirla tutta, a capire le motivazioni che porteranno Apple a stoppare l’invio di custodie, in forma gratuita, a partire dal prossimo 30 settembre. Del resto, in pieno  “antennagate”, era stato proprio Steve Jobs ad ammettere che il problema segnale era tangibile con una determinata impugnatura dell’iPhone 4: lo stesso rilascio delle custodie, senza alcun costo per gli utenti, era stato altro segnale dell’ormai evidente “mea culpa” giunto da Cupertino.

Considerando che da quel momento nulla è stato fatto da Apple, almeno dal punto di vista “hardware”, sarebbe stato probabilmente saggio continuare sulla strada dell’omaggio per le custodie, nonostante i costi che l’azienda avrebbe dovuto fronteggiare nei prossimi mesi.

E’ notizia di pochi giorni fa, più in particolare, che Apple non è intenzionata a puntare su proroghe per l’iniziativa, come confermato da un suo portavoce: “Ora sappiamo che il problema di attenuazione del segnale dell’antenna dell’iPhone 4 è anche minore di quanto pensassimo in origine”. Come avvenuto spesso durante lo scandalo, Apple punta dunque a minimizzare il problema, anche se, va detto, dal primo ottobre i nuovi possessori dell’iPhone 4 il problema segnale potrebbero riscontrarlo e l’acquisto della custodia andrebbe a finire direttamente sotto la voce “costi aggiuntivi”.

Da: Dailyblog.it