DETTAGLI NASCOSTI – A pagare, dunque, sarà la piattaforma di videosharing, che adesso dal canto suo avrà il via libera per diffondere senza vincoli questo genere di video, mentre per i “semplici utenti” la partnership non comporterà alcuna novità rilevante, se non la possibilità di avere a disposizione un numero più elevato di utenti. Si tratta, più in particolare, di una licenza triennale, i cui termini economici non sono stati resi noti dai diretti interessati, ma che era da tempo nell’aria, se si pensa che ad oggi, secondo Fimi, addirittura un italiano su tre utilizza le tecnologie legate al mondo del videosharing.
Da PcTuner.net