#SONOVIVOGRAZIEAVINCENZO: storie vere dai protagonisti di San Patrignano
Le Storie vere di Sanpa, Giuseppe di Rimini: venivo dal carcere e un giorno Vincenzo mi portò dal ministro Martinazzoli per farmi avere la grazia
#sonovivograzieavincenzo: ero lì con lui dall’inizio, io sono quello che è scappato più di ogni altro, ma poi io e Vincenzo mettemmo su la Scuderia e fu un successo nel mondo
Le Storie vere di Sanpa, Stefano di Coriano: facevo il cameriere a casa di Vincenzo, lì ho servito da Pannella al Principe d’Inghilterra
#sonovivograzieavincenzo: Vincenzo accolse tutta la nostra famiglia, i miei genitori e nove fratelli, oggi mio fratello è vivo e io ho una posizione grazie a lui
Le Storie vere di Sanpa, Massimo di Rimini: chiedo scusa io a tutti coloro a cui è stato fatto del male ma sappiate che San Patrignano non era quello
#sonovivograzieavincenzo: quando arrivai c’erano solo fango e roulotte, mi dissero che non mi avrebbero lasciato andar via ma io non lo feci mai, ci sono rimasto per 37 anni
Le Storie vere di Sanpa, Fabio da Rimini: sono nella Serie e sono in causa con Netflix, mi hanno ingannato
#sonovivograzieavincenzo: ero nella San Patrignano delle origini, quella era un’opera non umana, soprannaturale, voluta dall’alto
Le Storie vere di Sanpa, Carmelo dalla Sicilia: Vincenzo mi regalò una cavalla bellissima, si chiamava Beatrice
#sonovivograzieavincenzo: la persona minacciata nella cassetta di Delogu è un mio amico, è un uomo che non si è mai sentito in pericolo
Le Storie vere di Sanpa, Andrea di Modena: quando entrai a San Patrignano mio padre morì e il mio secondo padre diventò Vincenzo
#sonovivograzieavincenzo: grazie a SanPa ho preso 5 diplomi come addestratore cani, tra cui quelli per le ricerche in superficie e per le ricerche sotto macerie. Mi hanno dato così tanto
Le Storie vere di Sanpa, Daniele di Pescara: mi fecero entrare in una stanza dove dissero che c’era un telefono. L’ultima cosa che vidi fu Franchino che si levava l’orologio
#sonovivograzieavincenzo: potrei citare Fabio Cantelli, sono vivo grazie e malgrado San Patrignano, come il Vaticano dovrebbero riconoscere di aver fatto cose sbagliate in passato
Le Storie vere di Sanpa, Mattea di Genova: Vincenzo lo porto sempre nel cuore, lì sono cresciuta e ho imparato tante cose che trasmetto oggi alle mie figlie
#sonovivograzieavincenzo: la serie mi ha fatto venire mal di testa, volevo partire in quarta, protestare, ma poi va bene così, facciamo quello che si può fare, come questa intervista
Le Storie vere di Sanpa, Manola di Jesolo: quella volta scappai e trovai Vincenzo alla sbarra, mi disse ‘Non ti tengo, scegli adesso, o la vita o la morte’
#sonovivograzieavincenzo: mi bucavo con lo speed a 13 anni, quel giorno che i carabinieri mi arrestarono iniziò la mia salvezza
Le Storie vere di Sanpa, Mauro di Cesena: facevo il bagnino, ricordo le estati in piscina, ragazzi e ragazze che si divertivano
#sonovivograzieavincenzo: oggi faccio l’autista, trasporto legno, nei miei viaggi ripenso spesso a dove sarei oggi senza quella scelta
Le Storie vere di Sanpa, Monica di Alba: oggi chiederei a Vincenzo se è ancora orgoglioso di me
#sonovivograzieavincenzo: sono cieca e vivo al buio, quelli della serie TV sono venuti anche a intervistarmi, perché non mi hanno messo? Perché ho detto la verità
Le Storie vere di Sanpa, l’operazione di OM prosegue con una testimonianza a settimana
Dopo la frequenza quotidiana tenuta per 2 settimane, abbiamo deciso di consentirci una maggiore concentrazione nell'ascolto e nella redazione di ciascuna, passiamo ad una frequenza settimanale, ogni mercoledì
Le Storie vere di Sanpa, Loris di Bologna: era pazzesco e gli sarò grato per sempre, ma non per questo racconterò delle balle
#sonovivograzieavincenzo: era come in società, c’erano delle regole, io non ho mai avuto a che fare, ma capitava che vedevi arrivare a tavola persone con un occhio nero, sono onesto
