Saranno tanti gli omaggi di Sanremo 2018 in memoria di alcuni dei più grandi artisti italiani e non solo: il direttore artistico e conduttore Claudio Baglioni ha presentato il suo Festival nella prima conferenza stampa della settimana lunedì 4 febbraio come un evento il cui filo conduttore sarà il connubio di “musica e parole” e lo scopo quello di “ascoltare buona musica e provare belle emozioni, in una sala concerto che abbiamo voluto fosse avveniristica che potrà tornare buona anche l’anno prossimo“.
Se la scenografia sarà improntata alla modernità, la tradizione sul palco sarà rappresentata dai tanti omaggi alla storia del Festival e della musica italiana.
Ci saranno infatti, in ogni serata, momenti dedicati alla memoria musicale del paese, attraverso una serie di tributi musicali realizzati per lo più dagli ospiti del Festival insieme a Baglioni: si comincia con Luis Bacalov, il musicista premio Oscar per il Postino scomparso lo scorso anno, che il direttore artistico omaggerà con l’amico Gianni Morandi ricomponendo il duo “Capitani Coraggiosi”.
Successivamente, il trio de Il Volo sarà chiamato a rendere un tributo a Sergio Endrigo, già più volte omaggiato dal gruppo in concerto.
Poi sarà la volta di Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè, che saranno ricordati da Baglioni con Gino Paoli e Danilo Rea. Sarà invece il rocker Piero Pelù, sempre insieme a Baglioni, a ricordare sul palco Lucio Battisti. Infine gli omaggi a Luigi Tenco e Giorgio Gaber.
“Questa è la linea dei tributi che vogliamo mettere in questo Festival, che vuole essere una mostra di quel che la musica ci ha regalato dal 1951 ad oggi, cioè quando è nato il Festival e da quando sono nato anch’io, visto che io e il Festival siamo coetanei” ha spiegato Claudio Baglioni nella prima conferenza stampa di lunedì, in cui ha presentato la sua idea di una kermesse meno mediatica e più attenta alla musica rispetto alle edizioni precedenti: “Non si saranno astronauti o sportivi sul palco, ma ci sarà grande spettacolo e molte sorprese” ha assicurato il conduttore. “Faremo omaggi anche a canzoni pop, sigle da cartoni animati, ci sarà molto da cantare” ha aggiunto Baglioni, spiegando che alcuni cantanti canteranno anche brani del suo repertorio “perché se canti qualcosa di tuo canti anche qualcosa di mio, non a caso sono il ‘dittatore’ artistico!“.