Pino Imperatore si definisce un uomo “colto felicemente di sorpresa” dalla vita.
Dopo 11 anni di gavetta, inaspettato ma sperato, è arrivato il successo di pubblico e di critica. A firmare tale successo Tonino Esposito, il protagonista del libro “Benvenuti in casa Esposito” di cui Pino Imperatore è l’autore. 40mila copie vendute grazie – almeno all’inizio – soprattutto al passaparola e altre 15mila guadagnate sinora dal sequel “Bentornati in casa Esposito”, entrambi editi da Giunti.
La ricetta di questo successo è data dalla perfetta armonia tra risata – talvolta amara – e commozione e dalla capacità di sovvertire, senza sminuirne la ferocia, l’immagine della camorra attraverso la figura di un’aspirante boss – Tonino, appunto – che proprio non è capace di fare del male. Del resto per la scrittura di Imperatore si è parlato di realismo comico. Ed è di questa vis comica che Pino – ci racconta – è fiero. Fiero perché, come ci spiega, toccare le corde dell’emotività sicuramente è più semplice che far ridere di gusto e lui prova a far ridere con la scrittura da tanto tempo e attraverso tante forme di scrittura diverse. Con il laboratorio di scrittura comica e umoristica Achille Campanile, fondato nel 2001, e unico nel suo genere in Italia, attraverso il suo ruolo all’interno del Premio Massimo Troisi di cui è uno dei responsabili, attraverso il teatro, la tv. Ma la scrittura di questi 2 romanzi gli ha dato qualcosa in più, confessa.
Gli ha dato – attraverso gli incontri e la sua pagina Facebook – la possibilità di conoscere da vicino i suoi lettori, di raccontare e raccontarsi. Al punto tale che alcuni di loro provano anche a suggerirgli come far evolvere storie e personaggi della amatissima famiglia Esposito. Tutto questo, ci dice, senza i social, senza la tecnologia non sarebbe stato possibile. Una tecnologia che ha cambiato e, a suo avviso, anche migliorato il modo di scrivere perché i programmi di video scrittura consentono di editare i testi molto più facilmente, di sgrossare e semplificare per dare al lettore una scrittura quanto più immediata possibile, che avvinca sin dalle prime pagine.
E il suo sms targato Optima non poteva che essere per tutti i suoi lettori, con l’augurio che ci siano ancora molte risate da condividere.