«Sono stata offesa come donna, e da donna avevo già deciso di lasciare». Così nella sua lettera di dimissioni il ministro per le Pari Opportunità, Josefa Idem che ha lasciato l’esecutivo dopo un incontro con il presidente del Consiglio, Enrico Letta. Al termine dell’incontro, la Idem ha reso nota la sua decisione con un comunicato. La sua lettera di dimissioni parla sostanzialmente del carattere personale della vicenda e di come sia rimasta colpita dai durissimi attacchi subiti nei giorni passati. La campionessa olimpica si era recata oggi pomeriggio a Palazzo Chigi per incontrare Letta per un faccia a faccia durante il quale si sarebbe decisa la linea da tenere riguardo la vicenda che l’ha vista colpevole di una presunta evasione fiscale ed abuso edilizio.
L’incontro è iniziato alle 16 e 30 ma la Idem ha fatto sapere di aver maturato la decisione di lasciare già nelle ore passate. L’incontro con Letta è stato un atto dovuto che l’olimpionica ha voluto fare per confrontarsi anche con colui che l’aveva fortemente voluta all’interno del suo esecutivo. Un confronto durante il quale è venuta fuori la posizione condivisa di non creare un precedente imbarazzante per il Partito Democratico. Già nelle scorse ore Letta aveva fatto intendere di non voler utilizzare due pesi e due misure sulla questione etica all’interno del suo partito.
Della stessa idea anche la Idem che avrebbe voluto lasciare, come ha dichiarato, dopo le furibonde critiche e gli insulti subiti ma che non l’aveva fatto perché convinta di dovere un atto di responsabilità al paese e soprattutto della sua innocenza. In molti le avevano fatto capire che la bufera era “normale” all’interno del quotidiano scontro politico, ma dopo il perdurare della situazione ha deciso di lasciare d’accordo con il presidente del Consiglio.