Di bufale in questi anni ne abbiamo trovate tante su Facebook o Whatsapp, con catene che troppo spesso l’utente medio alimenta tramite ricondivisioni e senza i dovuti approfondimenti, ma quella relativa al portachiavi con chip rumeni è una di quelle più assurde. Da quasi cinque anni (in realtà la versione originale di questa storia pare risalire addirittura al 2005), di tanto in tanto spunta la catena che ci vuole mettere in guardia da un possibile omaggio che tutti noi potremmo ricevere in un parcheggio o presso un benzinaio.
Si tratta di un banalissimo portachiavi, che chiunque accetterebbe – in base ai propri gusti, ovviamente – associandolo così alla chiave di casa o dell’auto stessa. Secondo quanto emerso attraverso la catena in questione, si tratterebbe in realtà di un portachiavi con chip rumeni, come riportato ad inizio articolo, pensato appositamente da delinquenti per seguire al meglio i nostri spostamenti. Insomma, dietro l’omaggio ci sarebbe tutt’altro che un gesto gentile.
L’allarmismo della bufala deriva dal fatto che il prodotto verrebbe utilizzato come esca, in modo tale da farci seguire con maggiore facilità nell’ottica di una rapina diretta, o al più all’abitazione in assenza della stessa vittima. Anche a detta della Polizia Postale è tutto falso, motivo per il quale tutti siamo invitati a tralasciare la catena in questione.
Basta linkare un vecchissimo articolo di Attivissimo per rendersi conto che si tratti di una vera e propria bufala, visto che al mondo non esistono ancora portachiavi con chip rumeni in grado di farci pedinare da malintenzionati. Insomma, se beccate un messaggio del genere tramite una delle tante catene che girano su Facebook (o in alternativa su Whatsapp), il consiglio che vi do non è solo quello di ignorare il mittente, ma anche di fargli presente che si sta creando un inutile allarmismo.