La stanza delle farfalle – The Butterfly Room è il nuovo film del vicentino Jonathan Zarantonello, già regista di Uncut, film che probabilmente ricorderete anche per la scena tutta incentrata sul pene del protagonista, e Medley – Brandelli di scuola che segnò il suo esordio e che fu distribuito anche negli Usa dall’indipendente Troma Entertainment.
E anche La stanza delle farfalle è una co-produzione Usa, che a differenza del nostro paese ha il coraggio di investire anche in generi che non portino facili guadagni come le commedie. In questa nuova pellicola però, magari anche perchè influenzato dal produttore esecutivo Ethan Wiley che ricordiamolo dopo aver iniziato come truccatore in Guerre stellari – Il ritorno dello Jedi e Gremlins ha diretto Gli adoratori del male e La casa di Helen, il regista Zarantonello mostra uno stile diverso, con un ritmo che va incalzando grazie a un ottimo montaggio, e un gore che cede la scena ai personaggi.
Nonostante la macchina da presa sia americana però il taglio è decisamente nostrano, o comunque europeo, con un’atmosfera che richiama alla memoria i thriller della generazione anni 70/80. Ma questo Zarantonello probabilmente lo sa, ed forse è proprio questo il motivo per cui ad interpretare la sua pellicola chiama una serie di icone del cinema horror del passato, con una Barbara Steele (La maschera del demonio) sopra tutti.
La stanza delle farfalle racconta di una donna ossessionata dalla sua collezione di farfalle che dopo aver fatto amicizia con la giovane Alice, instaura con lei un morboso rapporto madre/figlia che la porterà ad uccidere le persone a cui la bambina dedica attenzione.
La stanza delle farfalle arriva nei nostri cinema oggi 6 giugno.
Il trailer lo trovate qui.