Miele è il film che segna il debutto alla regia di un lungometraggio dell’attrice Valeria Golino. Un debutto che in questo 2013, si va ad aggiungere a quello di altri nomi illustri italiani come Alessandro Gassmann, (questo weekend) Luigi Lo Cascio, Alessandro Siani o Rolando Ravello.
La Golino, che mancava dalle sale dal 2011 con la sua interpretazione in La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, film che le è valsa un Ciak d’oro come Migliore attrice protagonista, e una candidatura per lo stesso premio sia al David di Donatello che al Nastro d’Argento, ci racconta con Miele il tema aspro dell’eutanasia.
Tratto dal libro Vi perdono di Angela Del Fabbro (pseudonimo di Mauro Covacich), Valeria Golino porta in scena la storia di Irene, una giovane dottoressa appassionata del suo lavoro e il cui trasporto la spingerà ad aiutare a morire le persone affette da malattie terminali. La sua però come sappiamo non è un’attività legale ed è dunque costretta ad operare in segreto. Nome in codice Miele. Quando però a richiedere l’intervento della donna non è un malato terminale ma un anziano che semplicemente ritiene di aver vissuto abbastanza, la situazione si complica minando le convinzioni di Irene.
La parte della dottoressa inizialmente doveva essere interpretata dalla stessa Valeria Golino che ha però poi optato per un per una protagonista più giovane che con la sua età incarnasse meglio le pulsioni e i sentimenti chiamati in causa. Per il ruolo è stata così scelta Jasmine Trinca che abbiamo visto ultimamente in Un giorno devi andare di Giorgio Diritti.
Miele arriva nelle nostre sale il 1° Maggio.
Il trailer lo trovate qui.