Escludendo l’episodio speciale di Natale, è passato più di un anno dall’ultima volta che abbiamo visto il Dottore in azione con i suoi companion e i suoi nemici storici. Scritto da Steven Moffat, Doctor Who 10×01 ci dà un assaggio di quello che dobbiamo aspettarci in questa decima stagione, l’ultima per Peter Capaldi e per lo stesso showrunner, che cederà il timone a Chris Chibnall.
Chiariamo subito che l’episodio The Pilot funge da introduzione alla nuova companion Bill Potts, che riesce (quasi) a far dimenticare Clara Oswald, coinvolgendoci fin dalla prima scena: Pearl Mackie interpreta un personaggio che sembra aver fuso alcune caratteristiche delle precedenti companion del Dottore; la curiosità di Amy Pond, l’ironia e spigliatezza di Donna Noble, la caparbietà di Rose Tyler e l’intelligenza di Martha Jones. La sua sessualità viene chiarita fin da subito: Bill è gay, ma non è questa la particolarità che la rende diversa dalle precedenti assistenti del Dottore. Bill possiede quel tocco di energia e ottimismo che incuriosisce fin da subito il Signore del Tempo.
Nardole resta un po’ in disparte in questo episodio per consentire al pubblico di conoscere la nuova companion. Allo stesso modo, la trama di Doctor Who 10×01 è semplice, senza troppi sotto-testi e rompicapi come accadeva nelle precedenti stagioni – un alieno dà la caccia ai nostri eroi, costringendoli a fuggire da esso – e ci catapulta in alcune nuove tematiche che verranno affrontate nel corso di questa stagione.
Siamo di fronte a un Dottore diverso da quello che, qualche stagione fa, chiedeva a Clara: “Sono un brav’uomo?”. Il Dodicesimo Dottore aiuta le persone, si sente coinvolto – rinuncia a cancellare la memoria a Bill, distinguendosi dal Decimo Signore del Tempo che senza indugio aveva posato le sue mani sulle tempie di Donna – ma soprattutto si sente positivo nei confronti del tempo che incombe, quasi come sapesse che la sua ora è quasi giunta.
Doctor Who 10×01 riesce a mantenere un buon equilibrio tra il passato e il presente, grazie alla presenza di elementi cardine della nuova serie: una foto di River Song, moglie del Dottore mai dimenticata, il trascendentalismo dimensionale del TARDIS, “molto più grande all’interno che all’esterno”, e il ritorno dei Dalek. Allo stesso tempo, la decima stagione si preannuncia più leggera rispetto le precedenti, e si ha la sensazione che Moffat stia spianando il terreno per il suo successore Chibnall, rendendogli il lavoro di facile comprensione.