Auguri speciali ai poveri bambini senza papà. Quelli generati in una provetta. Il cui papà è un ignoto spermatozoo che qualcuno ha eiaculato a pagamento in un laboratorio. Senza papà perché la mamma biologica ha deciso che il papà in carne ossa non serviva. Lei e la sua compagna desideravano tanto un bambino pur sapendo bene che due donne non possono mai da sole generare la vita. E’ la natura che ha disposto così. Un bambino non può avere due mamme. Un bambino può certamente avere due donne, la mamma biologica e la sua compagna, che si occupano di lui con tutto l’amore possibile. E di certo accudiranno questo bambino nel migliore dei modi. Ma questo bambino resterà comunque senza papà. Non per sua scelta, ma per la scelta di chi ha deciso al suo posto privandolo a priori ed in modo definitivo di una figura fondamentale nella propria crescita umana, sociale, culturale.
Non mi piace una società nella quale si pretende che il desiderio diventi diritto. Non mi piace che si consenta che un bambino non abbia un papà. Non mi piacciono le acrobazie sociologiche, linguistiche e giuridiche che tentano di far passare l’idea che la genitorialità prescinda dai naturali termini biologici ma sia piuttosto un ruolo sociale e che dunque un bambino possa avere due mamme o due papà ed in ogni caso non avere un papà ed una mamma veri (leggi di più)
Un bambino ha diritto ad avere un papà. E mi chiedo come faranno la mamma biologica e la sua compagna ( ripeto non le due mamme ché mamma non è colei che non ha generato) a rispondere alla domanda che prima o poi farà il bambino, l’adolescente, il giovane, l’adulto: chi è il mio papà? Dov’è il mio papà ? Perché non ho il papà?
Domande tremende sull’origine della propria esistenza che potrebbero anche generare traumi irreversibili e scatenare tremende crisi familiari anche nella relazione con la mamma biologica e la mamma sociale. Due adulti consapevoli e d’accordo, omo e/o etero che siano, possono organizzare come meglio credono la propria esistenza. Ma i bambini vanno tutelati proprio perché non possono decidere. La Legge Cirinnà prevede queste tutele vietando ad esempio la step child adoption, ma i tribunali continuano a violarla imponendo per sentenza due mamme o anche due papà ad un povero bambino .