Stamani ho capito una cosa: morirò. Tra un minuto o mille anni, non so. Ma morirò. Strano, non me ne ero mai reso conto prima. La sequenza dei giorni scorreva via con leggerezza. Le giornata si svolgevano serene senza che la prospettiva dell’approdo finale mi coinvolgesse.
Invece morirò. Come sempre, come tutti! Ma fino a qualche ora orsono non ci avevo mai pensato. Quanto tempo sprecato in inutili diatribe. Quanti secondi di vita irrecuperabili dedicati a cose noiose.
Morirò. Ma ho deciso di vivere in pienezza tutti gli attimi che mi restano da vivere. Voglio esser un uomo migliore per la mia famiglia ed il mio prossimo. Voglio vedere orizzonti nuovi, voglio gustare sapori sconosciuti, voglio applaudire uno spettacolo, voglio visitare una mostra. Voglio ammirare l’alba ed il tramonto che potrebbero esser gli ultimi della mia vita. Morirò ed ho deciso di non rinviare nulla! Partire, salutare,mangiare,piangere, far l’amore, sorridere, esultare, prendersi in giro, giocare, lavorare, preoccuparmi, volare. Voglio che nessun attimo di vita che mi resta venga sprecato.
Morirò e non c’entrano i Maya. Perché è giusto che una cosa preziosa come la vita abbia un termine sconosciuto che ogni giorno ci ricorda quanto l’attimo che stiamo vivendo e irripetibile e prezioso.
Morirò, ma fino ad allora voglio che la vita sia piena di vita.